La Vetrina Delle Bambole de Cugini di Campagna

Letra da musica La Vetrina Delle Bambole de Cugini di Campagna

La Vetrina Delle Bambole
La Vetrina Delle Bambole

Io, un giorno la vedrò
e baciandole le dita
l'accosterò al mio petto
e dopo le dirò, che quel suo calvario non esiste più.

Sai, la mia severità
forse, è stata troppo grande
e le ferite, dei tuoi polsi, asciugherò.
Dàmmi il tempo amore ed io le pagherò.

E il mio fiato ti riscalderà
le mani tue son gelide.
E il sudore mio ti apparterrà;
il buon senso mi darà, la giusta volontà.

La tua fronte scotta, sai?
Già, sei magra come un chiodo
e le tue rughe sono adesso un pò di più.
Dàmmi il braccio amore, perchè tu sei tu.

La vetrina delle bambole
mi ha scosso un pò, perdonami.
E quel gioco delle immagini
che filtra su di me, un'ombra che non c'è.

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